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COME CAIAZZO È DIVENUTA UNA DESTINAZIONE TURISTICA – FRANCESCA PEPE E MARGHERITA RIZZUTO

Franco Pepe, chef e pizzaiolo pluripremiato, riconosciuto a livello internazionale come uno dei migliori pizzaioli al mondo, è il proprietario del ristorante Pepe In Grani a Caiazzo.

Articolo a cura di Francesca Pepe e Margherita e Margherita Rizzuto.

Francesca Pepe, laureata magistrale in Marketing, Consumi e Comunicazione presso l’università IULM di Milano. Ha esperienza lavorativa estera come International Communications Internship presso l’agenzia di comunicazione Mateo&Co specializzata in food a Madrid, Spagna. Attualmente Co-Owner, Social Media Manager e Event Manager presso Pepe in Grani a Caiazzo.

Margherita Rizzuto, esperta in politiche culturali e sviluppo locale, turismo enogastronomico, rurale ed esperienziale, avviamento aziende agricole multifunzionali e fattorie didattiche e progettazione agri&rural experience e attività didattico/educative. Ha co-gestito aziende agricole multifunzionali e sviluppato progetti di valorizzazione territoriale integrata e di comunicazione educativa.

 

Caiazzo è un piccolo comune dell’entroterra casertano, oggi rinomata meta gourmet per italiani e stranieri grazie alla Pizzeria «Pepe in Grani» di Franco Pepe – pluripremiato pizzaiolo e fra i più conosciuti ed apprezzati al mondo, che si è distinto inoltre per il forte impegno sociale con numerose iniziative a carattere internazionale (ad esempio il progetto «Pizzas For Good» per promuovere nel mondo il concetto di pizza sospesa) e nazionale (l’«adozione» del centro sociale per disabili di Cologno Monzese, cene di beneficenza, …).

Questo territorio non nasce come meta turistica nonostante la vicinanza alla città di Caserta e alle sue bellezze architettoniche – fra cui spicca la magnifica Reggia dei Borbone – così come  località quali San Leucio o Teano. Nel 2012 Franco Pepe decide di aprire a Caiazzo «Pepe in Grani»: non una semplice pizzeria, ma un progetto che coinvolge aziende e produttori locali per creare una nuova prospettiva di lavoro con al centro la qualità e la genuinità dei prodotti.

Questa filosofia ha contribuito al successo di «Pepe in Grani», che oggi può vantare una clientela globale: agli italiani (che rappresentano la maggioranza) si affiancano statunitensi, canadesi, israeliani, inglesi, tedeschi, francesi, spagnoli, … un mix di nazionalità da tutto il mondo che decidono appositamente di recarsi a Caiazzo per avere la possibilità di degustare le creazioni del pizzaiolo Franco Pepe.

Questa popolarità ha favorito la rinascita del comune, in particolare del suo centro storico (dove oggi si trova «Pepe in Grani»), muovendo letteralmente i turisti dalle località più note e creando nuove opportunità per la microeconomia locale. La dedizione al lavoro e la continua ricerca attraverso la sperimentazione che caratterizza da sempre Franco Pepe ha contribuito a portare al di fuori dei confini del comune l’immagine di una comunità, quella caiatina, capace di reinventarsi e di portare sulle tavole il sapere e il buono del passato. Sono i numeri a «certificare» la crescita turistica del comune di Caiazzo. Secondo i dati dell’Agenzia Regionale Campania Turismo, nel 2018 il numero di arrivi e presenze turistiche nelle 9 strutture ricettive locali ammontava rispettivamente a 227 e 512. Nonostante la pandemia, la crescita nell’ultimo quadriennio è stata notevole: i turisti sono quasi raddoppiati (+93% di arrivi), specialmente di visitatori stranieri (+147% arrivi e +63% presenze). Il numero di strutture è cresciuto di ben 8 unità, senza considerare quelle che sono state aperte dal 2012 in poi (anno di nascita di «Pepe in Grani»).

L’esempio di Caiazzo è emblematico di come l’arte e la creatività culinaria possono essere un driver di successo aziendale e, soprattutto, un motore per lo sviluppo di territori minori ma vicini a mete turistiche rinomate (e potenziali bacini di utenza). «Pepe in Grani» è stata capace di connettere urbano e rurale attraverso l’enogastronomia, stimolando in modo forte il turismo – come certificato dai numeri sopra presentati – e creando una ragione di visita del comune di Caiazzo. Il forte coinvolgimento dei produttori locali ha permesso di dare loro nuove opportunità per mostrare al mondo – vista la globalità della clientela – la qualità delle eccellenze locali. I benefici si sono estesi a tutto il territorio comunale, che oggi grazie a Franco Pepe ed alla pizzeria «Pepe in Grani» è «rifiorito» stimolando l’imprenditorialità turistica e quella delle filiere associate.

Raccontare ai clienti le storie dei produttori e dei prodotti che sono utilizzati nei condimenti della pizza è stata un’ attività promossa dalla pizzeria «Pepe in Grani» fin dall’inizio e nell’ultimo anno questo grande lavoro di promozione e valorizzazione è stato ulteriormente intensificato grazie al progetto «Pizza Hub» viaggio alla scoperta del territorio ispirato dalla pizza di Franco Pepe  (www.pizzahub.viatoribus.com), un’utilissima guida digitale che aiuta gli appassionati ed i turisti a scoprire il territorio a partire dagli ingredienti della pizza, nata dall’ idea di Franco Pepe e realizzata dal gruppo editoriale Viatoribus che ha sviluppato l’intero progetto.

Un progetto che è una vera e propria HUB che ha visto oltre la realizzazione della guida digitale anche un grande lavoro di network con le circa 35 aziende che hanno deciso di aderire,  attraverso incontri di  formazione delle stesse con la redazione di un Manifesto Etico che ha avuto il supporto di Margherita Rizzuto esperta di sviluppo locale e turismo rurale ed il coordinamento di Love Matese che funge da attivatore tra tutte le realtà che aderiscono al progetto e da collante tra i contenuti della guida   e le attività sul territorio grazie a tour ed esperienze sul campo.

Per la prima volta una guida turistica prende avvio da una pizza e permette di scoprire produttori di salumi, formaggi, olio, pomodoro, uova, mozzarella, vino, birra, prodotti orticoli e altre realtà dove mangiare e dove dormire e di vivere agri e rural experience sul territorio così da offrire percorsi di turismo enogastronomico ed integrato e di rafforzare sempre di più l’area di destinazione turistica.