
Il turismo enogastronomico in Italia: analisi e prospettive
Il turismo enogastronomico in Italia è oggi uno dei segmenti più dinamici del comparto turistico. Nel 2023 ha generato oltre 40 miliardi di euro di impatto economico (9,2 miliardi diretti, 17,2 indiretti, 13,7 indotto), con un rapporto benefici/costi pari a 6,9. L’enogastronomia rappresenta il 15,3% delle attività richieste dai turisti europei che visitano il Paese, consolidando il ruolo strategico di questo settore nella valorizzazione delle destinazioni. (Scopri di piu leggendo il Rapporto sul turismo enogastronomico italiano qui)
Tendenze del turismo enogastronomico in Italia
Lo studio individua quattro macro-tendenze principali:
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Valorizzazione delle destinazioni rurali
Il 20,7% dei pernottamenti stranieri in Italia (48,5 milioni) si concentra in aree rurali, con particolare attrattività per Puglia, Calabria, Abruzzo e Campania.
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Esperienze multiprodotto e multisensoriali
L’offerta si evolve dalle degustazioni tradizionali verso percorsi immersivi che combinano wellness (+26,2%), attività outdoor (+8,8%) e scoperta di prodotti oltre il vino, come olio extravergine d’oliva (+37,1%) e birra (+13,2%).
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Eventi e festival enogastronomici
Sagre, fiere e festival trasformano le pratiche agricole in esperienze turistiche condivise, rafforzando il legame tra comunità e visitatori.
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Nuovi profili di turisti
Emergono cinque “tribù” di consumatori: ricercatori (42,1%), festaioli (23%), intellettuali (19%), figli dei fiori (11,5%) ed edonisti (4,3%).
L’impatto dei media digitali sul turismo enogastronomico
Le scelte dei viaggiatori sono sempre più influenzate da Instagram (35%), Facebook (32,3%) e dai contenuti audiovisivi legati a cinema e serie TV (25%). L’intelligenza artificiale rappresenta un ulteriore strumento per personalizzare le esperienze e ottimizzare i processi di prenotazione e promozione.
Focus sul Mezzogiorno
Il Mezzogiorno è una delle aree più ricche di opportunità per il turismo enogastronomico in Italia, grazie a:
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179 prodotti agroalimentari IG (55% del totale nazionale)
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180 vini IG (34%)
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2.323 Prodotti Agroalimentari Tradizionali (41%)
Tre regioni meridionali figurano tra le prime cinque destinazioni enogastronomiche italiane, confermando il potenziale strategico del Sud.
Azioni strategiche per il futuro
Il documento propone dieci raccomandazioni operative:
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semplificazione normativa per le aziende agroalimentari che vogliono accogliere turisti
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governance integrata con un soggetto unico di coordinamento
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miglioramento dell’accessibilità alle aree rurali
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formazione di figure professionali specializzate nel turismo enogastronomico
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creazione di hub territoriali dedicati
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digitalizzazione e uso dell’intelligenza artificiale
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piano nazionale di comunicazione condiviso
Conclusioni
Il contributo mette in evidenza le dinamiche attuali e future del turismo enogastronomico in Italia, con particolare attenzione al ruolo del Mezzogiorno. Per sfruttarne appieno il potenziale è necessario un approccio integrato che unisca istituzioni, imprese e comunità locali.
Questo articolo si basa sul Rapporto annuale 2025 “Turismo & Territorio. Tendenze, impatti e dinamiche d’impresa” – SRM, presentato il 17 settembre 2025 presso lo Starhotels Collezione – Hotel Villa Michelangelo (Arcugnano, VI), nell’ambito del convegno organizzato da Intesa Sanpaolo e Confindustria Alberghi.



