Il turismo enogastronomico è oggi un settore in forte crescita e richiede nuove professionalità capaci di integrare competenze legate all’accoglienza, al marketing, alla progettazione di esperienze turistiche e alla valorizzazione del territorio. Con il primo Libro Bianco su “Le Professioni del Turismo Enogastronomico” vogliamo portarvi una visione chiara e integrata delle mansioni e delle competenze dei nuovi profili professionali per supportare la crescita e la qualificazione del settore. Dalle professioni inserite all’interno delle aziende agricole e vitivinicole che conducono le visite in azienda, come l’hospitality manager o l’addetto alle visite a coloro che progettano l’esperienza, come il product manager o il consulente per il turismo enogastronomico.
Ecco le più comuni:
L’Hospitality Manager (responsabile dell’accoglienza) è una figura interna alle aziende agroalimentari e vitivinicole che coordina e gestisce l’offerta turistica. Pianifica e organizza i servizi turistici e garantisce che quanto offerto rispetti standard di qualità adeguati e risponda alle
richieste dei visitatori.
Cura la digitalizzazione dei processi,
promuove modelli sostenibili e coordina il personale dedicato all’accoglienza.
Il Consulente per il turismo enogastronomico ha esperienza pregressa nel settore e lavora come libero professionista o presso consorzi di produzione ed enti turistici. Affianca l’azienda nella costruzione, promozione e vendita dell’offerta turistica. Ottimizza i processi di gestione dei contatti e delle vendite dei servizi turistici, dal revenue management al CRM, dai channel manager all’implementazione dell’intelligenza artificiale. Aiuta l’azienda a posizionarsi efficacemente sul mercato e nella selezione del personale dedicato ai servizi turistici.
L’Addetto alle visite in azienda è una figura operativa che lavora sotto il coordinamento dell’hospitality manager. Accoglie e accompagna i
visitatori durante le esperienze di visita ed illustra con competenza le caratteristiche dell’azienda e del territorio, coinvolge attivamente i visitatori, ascolta le loro esigenze e assicura un’esperienza positiva e di qualità. Gestisce e cura la relazione con i visitatori durante e dopo la visita, anche attraverso strumenti digitali.
Il product manager per il Turismo enogastronomico è il responsabile della definizione, gestione e promozione di prodotti turistici enogastronomici integrati a livello territoriale. Analizza le dinamiche territoriali e di mercato, facilita collaborazioni tra gli operatori e ne supporta il lavoro. Favorisce la transizione verso modelli turistici sostenibili e la digitalizzazione del comparto.
Collabora con Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori, consorzi di produzione, DMO e distretti del cibo, valorizzando partnership e finanziamenti.
Il curatore di esperienze enogastronomiche è una figura specializzata nella progettazione e gestione di esperienze autentiche sul territorio. Analizza la domanda, costruisce itinerari coerenti con i target e collabora con aziende, consorzi di produzione e DMO. Svolge attività di narrazione e storytelling e fornisce assistenza ai gruppi. Può operare anche in outsourcing per aziende che non dispongono di personale dedicato o nei periodi di maggiore afflusso.
Flessibilità e adattabilità a contesti e situazioni diversi.
Gestione dello stress e mantenimento di un atteggiamento positivo.
Curiosità e desiderio continuo di apprendere.
Il Libro bianco delle professioni del Turismo enogastronomico nasce da un’iniziativa dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico in collaborazione con UnionCamere, Associazione Nazionale Città dell’Olio, Associazione Nazionale Città del Vino, Coldiretti, Confartigianato
Turismo, CNA Turismo e Commercio, Consulta Nazionale Distretti del Cibo, Federazione Nazionale delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori e Unione Italiana ViniColdiretti.
Ecco alcune testimonianzedirette da chi svolge le professioni del Turismo Enogastronomico:
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