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East Lombardy: cosa è stato fatto, cosa resta da fare

A 7 mesi dall’avvio ufficiale, facciamo il punto di come stanno andando le cose con Roberta Garibaldi, direttrice scientifica del progetto. Che spiega: «Questo deve essere un punto di partenza»

E’ ancora presto per tirare le somme, tante iniziative sono ancora in pieno svolgimento, altre in cantiere. Eppure, ormai a sette mesi dalla presentazione ufficiale, vale la pena tracciare un primo bilancio, in corso d’opera, di East Lombardy, ossia la Lombardia Orientale nominata Regione europea della Gastronomia 2017, progetto in partnership con S.Pellegrino. Lo facciamo con Roberta Garibaldi, direttrice scientifica del progetto. Che parte da un dato acquisito ed entusiasmante: «Sicuramente un segnale molto positivo è quello della grande rete che si è andata a costituire nell’ambito dell’enogastronomia della Lombardia Orientale, più di mille attori ed è un risultato davvero unico. Siamo in tanti tra operatori, associazioni ed enti che hanno creduto in questo obiettivo. Ciò ci rende ancor più consapevoli della ricchezza della nostra enogastronomia e concordi nel volerla valorizzare al meglio. Non era affatto scontato che così numerosi soggetti sul territorio cogliessero l’opportunità e scegliessero di mettersi in rete per ottenere risultati che saranno via via sempre più importanti nel tempo». Per leggere l’articolo clicca qui